domenica 12 luglio 2009

Il caso di Giovanna e la trasmissione "Mistero"

Ci sono alcune cose che ti lasciano senza parole. Tra queste, cade indubbiamente il caso di Giovanna, la donna rapita dagli alieni e "inseminata" più e più volte per creare un ibrido alieno-umano.La storia di Giovanna è venuta fuori durante le ultime due trasmissioni di "Mistero", nuovo programma Mediaset condotto da Enrico Ruggeri dedicato al mondo del mistero e dell'insondabile.
Come ormai accade da decenni, la tematica UFO non riesce ancora (salvo rari casi) a godere di autonomia, e può quindi venire presentata solo all'interno di un contesto fatto di tanti altri misteri. Piramidi, Atlantide, UFO, Vampiri: tutti la stessa cosa.
Giovanna, la sua storia, il programma di Mediaset, lo stesso Enrico Ruggerri hanno dato un grande esempio di Tv Spazzatura. Del resto Ruggeri non è la prima volta che si avventura in terreni di ufologia "esotici" e poco scientifici, tutti ricorderanno bene la trasmissione con ospite a studio Corrado Malanga. Questa volta Ruggeri ci rirprova.
Tante le cose che non tornarno e che fanno sorridere nel racconto della cara Giovanna. A cominciare dalla descrizione stessa di Alieno, che richiama chiaramente un substrato di conoscenze ben collaudate nella letteratura cospirazionista. L'alieno che non prova sentimenti. L'alieno che non si può più riprodurre. L'alieno che viene sulla terra per creare l'ibrido umano-alieno.
Io qui non voglio fare un processo a Giovanna. Siamo in in un paese libero e tutti hanno diritto di esprimere le loro (anche strampalate) opinioni. Il problema non è di Giovanna, il problema è di come l'intera faccenda è stata analizzata e presentata agli spettatori. Il problema dunque ancora una volta è di un'errata metodologia che rivela magicamente un falso ben architettato.
Cerchiamo di vedere un po' quello che successo durante la trasmissione: sono state presentate una serie di prove fotografiche, una serie di "segni" sul corpo di Giovanna e per finire anche il famigerato filmato di un feto alieno. E qui viene il bello. Ad analizzare il filmato in studio c'era un ufologo (tra parentesi appartenente a quella linea di pensiero che dà ancora retta alle balle del Col. Philip Corso). Io mi chiedo, cosa costava chiamare un medico, un professionista, un veterinario, o qualsiasi altro esperto sanitario per fare analizzare il video? Cosa costava poi fare una semplcie analisi del DNA del presunto feto? Si è parlato di analisi "costosa", ma con tutto l'appoggio Mediaset alle spalle non credo che il fattore economico conti così tanto. Dunque perchè è accaduto tutto questo? E' molto semplice.
I Media funzionano sempre più attraverso le STORIE, perchè alla gente piace ascoltare storie. Tutto viene raccontato come una storia, da un delitto a una guerra. Tutto diventa una storia a puntate per tenere incollato lo spettatore. L'unico modo dunque per guadagnare dalla "storia" di Giovanna per Mediaset era quello di serializzare l'evento e creare una storia che tenesse incollato lo spettatore; aspettando gli eventi successivi.
Il problema è però semplice: se io ho in mano DAVVERO un feto ibrido-alieno, se cioè gli esperti mi possono dire chiaramente che sono davanti ad un fatto DAVVERO eccezionale non c'è alcun bisogno di serializzare la storia per ottenere share: il solo fatto di aver fatto una scoperta del genere capitalizzerebbe l'interesse dei telespettatori mondiali in un solo secondo. Detto in una parola, se la storia di Giovanna fosse stata genuina:
a) Non ci sarebbe stato bisogno di serializzarla
b) In studio ci sarebbero stati medici o esperti e non un ufologo.

Il fatto che la storia sia stata invece presentata così è una prova lampante che è tutta una grande frottola. Poichè questo è l'unico modo possibile per guadagnare da una frottola.

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